Questione Morale?!?

Forse sono proprio scemo.

Sono a un passo dal ricevere un bel calcio nel sedere dalla società che mi da lavoro ma continua a impegnarmi come se non fosse cambiato nulla. Anzi, oggi ho chiuso due bei contratti che porteranno tanti milioncini di euro nelle tasche degli azionisti...

Mi domando se è colpa di chi mi ha educato che mi ha inculcato nella testa un'etica troppo rigida e un senso del dovere esagerato. Oppure si tratta proprio di essere scemi e basta.

?

10 commenti:

Annachiara ha detto...

E' quel maledetto senso del dovere...è capitato anche a me...non ti abbattere. Ti capiterà ancora e ancora..fino a che dall'alto ti pioverà l'occasione di lasciare tutti nella merda. E' capitato a me. Ed è una sensazione stupenda!

Anonimo ha detto...

Mi hai licenziata
e ti ho odiato profondamente.

Pensavo fossi scemo,
e anche qualcosina di più

Mi sono ricreduta
quando ti ho visto più dispiaciuto di me.

A quel punto eri uno scemo
ma con un cuore.

Ora che leggo queste cose,
sei solo uno scemo,
perchè le persone vengono prima di tutto,
e sappiamo bene che dalle tue parti
così non è.

Boa Sorte Lio
e ricorda che l'etica a volte
è meglio mandarla aff...

Nasdaq 3X ha detto...

anche in me è radicato un profondo senso del dovere, non lasciare mai la barca, neanche quando affonda sotto i tuoi piedi.
Pooi, una volta che sei in mare, bagnato fradicio, senza una meta dove andare, senza una bussola con cui orientarti, perso tra i frangenti, ecco ti senti smarrito, perso e confuso.
Può durare un attimo, o qualche settimana o molto di più. Ma l'importante è rimanere saldi nei propri principi, nei valori con i quali sei cresciuto e ci hai creduto fino in fondo.
Con tutto il cuore.

Lionello ha detto...

@ Annachiara: Non vedo l'ora che capiti anche a me. Aspetta però. Adesso cominciano a venirmi i sensi di colpa per questo desiderio di "vendetta". Maledetto Super-Ego... Conosci un modo per far tacere quella parte del cervello?
@ Federica: Tanto per cambiare non siamo d'accordo ;-) Soprattutto sull'etica. Perché se l'adottassimo tutti queste situazioni non si verificherebbero così drasticamente. Rimane comunque il dubbio: non impegnarsi più al massimo con il rischio di un aumento vertiginoso della probabilità del “calcio nel sedere” o continuare a impegnarsi anche se potrebbe non servire a nulla?
@ Andy: Meglio un capitano annegato con la sua nave o uno salvo a casa con la sua famiglia? I principi devo includere anche chi ami.

Anonimo ha detto...

Lio parli di etica e poi di dubbio sull'impegno, la cui mancanza, potrebbe aumentare la possibilità che ti diano un "calcio nel sedere". Ecco, io mi chiedo, l'etica di cui parli è dovuta a una convinzione radicata o è solo il modo dietro cui trincerarsi per sperare che quel calcio nel sedere non arrivi ?!?
E dell'etica della controparte? Se tanto eticamente ti hanno fatto capire che la tua presenza lavorativa non è gradita ( calcio nel sedere non da adito a pensarla diversamente), immagino quindi che si siano fatti i loro conti e ritengano la tua "figura" non essenziale, quindi loro sono i primi a non aspettarsi che tu chiuda contratti.

Parli di etica e poi non vedi l'ora, come Annachiara, di lasciare tutti nella merda. Qualcosa non mi torna....

P.S Etica e morale non sono la stessa cosa eh...

P.S2 Poi ognuno è libero di pensare e agire come meglio crede, ma per l'ammordidddio,...coerenza, please.

Lionello ha detto...

@Federica: Non ho predicato nessuna morale (che è ben diversa dall'etica), mi sono semplicemente posto una domanda in un momento di stress durante il quale stavo facendo ben oltre quanto richiesto dal mio ruolo, nonostante le grame prospettive. Hai fatto altrettanto?

Anonimo ha detto...

@Lio, non risentirti eh,..ho solo esposto la mia visione e nessuno dice che sia quella corretta.
In merito alla domande,...che dire,...a me il calcio nel sedere è arrivato così in fretta che non ho neanche avuto il tempo di capire chi fosse stato a darmelo.

Annachiara ha detto...

@ federica: lasciare tutti nella merda può significare salvare e redimere se stessi. Ci son lavori, che io ho fatto, e di cui non mi metto qui a parlare perché sarebbe troppo lungo, che in confronto le catene dure di montaggio della fabbrica sono una passeggiata (moralmente intendo). E a quel livello, lasciare tutti nella merda, dopo che di merda ne hai spalata a vangate, può essere la tua redenzione. Diciamo che l'etica, a volte, va a braccetto con la merda

@ lio: io non so nulla della tua storia lavorativa e ovviamente non mi permetto di giudicare le parole in libertà che ognuno scrive sul suo blog, però la vendetta dopo lo sfruttamento non è poi così da scartare. Fidati dell'etica della meringa! ;-).

Lionello ha detto...

@Annachiara: Tra l'altro la meringa è il mio dolce preferito. Che sia un segno del destino?!?!

Anonimo ha detto...

Capita a tutti quelli della nostra generazione (quella dei nati nei fine anni 60/inzio '70), per l'educazione riservataci e i principi insegnatici. Modestia a parte, quelli di oggi, purtroppo, è meglio lasciarli perdere.