Lo guardo come si potrebbe guardare uno scherzo della natura, che ne so... un cane a due teste, con un misto di ribrezzo, curiosità e compassione.
Lui è più alto di me, è più ricco, più bello, vestito meglio, fortunatissimo, ed è anche il mio capo.
"E' uno scherzo, vero?" gli chiedo, con tono supplicante per lasciargli una via di fuga, un modo per salvarsi ancora la faccia. Ma lui insiste.
"No, mi sono innamorato veramente."
Biascica, a causa del troppo vino che gli ha anche macchiato i denti di rosso scuro. Dall'altra parte della sala sua moglie, la sua bellissima, biondissima ed elegantissima moglie sta parlando con altri colleghi. Incrocia il mio sguardo e mi fa un cenno di saluto. Sorrido come un ebete. Al fianco della moglie Alice, giovane, allegra, semplice, lavora per me ed è la passione segreta del mio capo.
Mi saluta anche lei e le mie orecchie si infuocano d'imbarazzo.
"Adesso glielo dico. Aspetto che si sposti da lì e glielo dico."
Alla festa Aziendale? Il mio capo vuole dire a una ragazzina di venticinque anni, durante al festa di Natale della nostra società, che si è innamorato di lei, mentre sua moglie e i suoi colleghi bevono e ballano tutto attorno?!? Ma perché sta succedendo a me?
E io cosa devo fare? Fregarmene, dissuaderlo, aiutarlo?
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