A sei anni la felicità era un galeone dei playmobil. Non arrivò e infatti fu una grande tristezza.

Passato un certo numero di anni un ‘sospetto’: non so dove andrà a parare questa ricerca, ma ho la netta sensazione che non abbia ne’ due, ne’ quattro ruote. Temo che non abbia neanche ingranaggi meccanici e probabilmente non è neanche un oggetto acquistabile sul mercato. Temo quindi di non avere buone notizie: nessun risultato tangibile. Però forse, a ben guardare, una qualche piccola certezza in più.
«Vedi, Giacomo. La tua vita è come la scia di un aereo. La gente la vede e si chiede chi volerà su quell’aereo, così in alto verso il sole, ma poi un colpo di vento e la scia sparisce. Io voglio una vita che sia come un fiume che scava un canyon nella terra. All’inizio sarà solo fango e ghiaia, ma tra mille anni il canyon sarà spettacolare ed eterno», dice Luca. Lo ascolto e mi sento vicino a lui, al suo modo di essere. Poi alza la voce: «Allora sai cosa puoi fare, Giacomo? Comprati una Mercedes o una Porsche ma ricordati che dopo una Porsche c’è solo un'altra Porsche!»
2 commenti:
Una curiosità? In che paese vivi, dove si possono guidare moto a 12 anni?!?!?! Beati loro ;-)
Se riesci a capire come arrivarci, alla felicità, senza niente di materiale, fammelo sapere. Sarei molto interessato.
Ciao
Dimenticanza! E' che la vespa me la sognavo da anni, mirandola e rimirandola sulle riviste e i depliants. Poi, qualche anno dopo è arrivata!
Per la felicità: non è facile risponderti. Siamo d'accordo che gli oggetti aiutino, ma per come la vedo io la potrai raggiungere solo 'dentro' di te e non 'fuori'. Quello che c'è fuori può dare una piccola influenza, importante in alcuni momenti, ma se non lavori su te stesso, dall'interno...niente da fare. Punto di vista personale, ovviamente.
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